Sono ormai centinaia le domande che ci poniamo e altrettanti forum,pagine web che andiamo a leggere e ancora oggi sull’alimentazione deI nostri animali non ce ancora chiarezza.
Centinaia e forse troppe sono le teorie e le scuole di pensiero su questo argomento perché c’è chi segue la strada del veterinario,chi quella dell’allevatore,c’è chi fa il “fai da te” e chi purtroppo si rifugia ancora nel limbo del supermercato,accontentandosi della ormai frase fatta “ tanto lo mangia”!
Proviamo a fare un po di ordine e di chiarezza,evitando al nostro amico peloso di andare incontro sempre più spesso a problemi di salute.
La natura e le origini dei nostri animali parlano molto chiaramente: il gatto è un carnivoro per eccellenza e voglio sottolineare questo aspetto proprio perché molti conoscono le sue origini ,ma lo nutrono in modo sbagliato.
Carnivori per eccellenza i gatti hanno un intestino che funziona in modo semplice e specifico nei confronti della carne, e alla luce di questo ecco il primo gradino che incontriamo nella sua “alimentazione sbagliata” : l’eccesso di cereali. Cosi come il gatto anche il cane è un carnivoro. Lo possiamo definire un onnivoro opportunista, ma stiamo attenti a non esagerare!!!! Anche il cane come il gatto deve seguire una dieta bilanciata e anche per lui l eccesso di cereali nella sua dieta sta provocando problemi molto seri.
Uno dei primi ostacoli dell’alimentazione dei nostri animali sono gli eccessi di cereali che ormai sono presenti (in modo sproporzionato) nel 70% degli alimenti in commercio. Queste elevate quantità di carboidrati hanno poca importanza rispetto ai veri bisogni nutrizionali,ecco perché le diete ricche in cereali causano sempre più frequentemente problemi come dermatiti,diarrea,otite,diabete,pelo opaco ecc..
Ma cosa succede nell’intestino del mio animale con questo tipo di alimentazione?
É molto semplice,provate a pensare che l’eccesso di cereali nell’intestino del vostro animale equivale a quel detto “buttare benzina sul fuoco”.
Il sistema digestivo del gatto presenta pochissimi enzimi digestivi pronti ad assimilare i cereali,per esempio l’amilasi, ( enzima fondamentale nella digestione degli amidi) che il gatto produce in minime quantità! Allo stesso modo anche per il cane, l eccesso di cereali viene digerito con troppa difficoltà.
Stiamo quindi parlando di un intestino fisiologicamente poco adatto alla digestione e all’assimilazione di carboidrati in eccesso,ecco perché purtroppo sono sempre più di largo consumo alimenti palliativi (e non solo) che tamponano soltanto una situazione che deve essere drasticamente cambiata,attraverso una dieta corretta.
I cereali che possono essere integrati nella dieta del gatto e del cane sono davvero pochi e in minime quantità e anche se hanno tutti delle proprietà importanti,il riso e l’avena sono di solito considerati i cereali più digeribili e assimilabili.
Il mio consiglio resta quello di nutrire il nostro animale con un alimentazione priva di cereali,quindi alimenti “grain free” oppure un alimento con l’integrazione minima di riso e avena.
Fate sempre attenzione a ciò che comprate,il mio consiglio è quello di leggere sempre l’etichetta per evitare di farci fregare dalle solite immagini che raffigurano tante cose buone ma che nascondo sempre tante e troppe fregature!
Come leggere le etichette:
Da quando ho imparato a leggere le etichette (grazie Anna) ho capito quanti errori ho fatto nella mia vita come padrone di cane e gatto,perché la nostra scelta principalmente si basa molto sull’influenza della pubblicità che spesso ci porta ad acquistare il cibo più scadente. La legge impone che gli ingredienti debbano comparire in ordine decrescente di quantità, in altre parole il primo ingrediente è in percentuale maggiore del secondo che a sua volta è maggiore del terzo e così via. Proviamo ad immaginare di acquistare un alimento secco (croccantini) e l’etichetta ai nostri occhi appare cosi :
ingredienti: Mais,glutine di mais,carne disidratata di pollo..ecc
Possiamo dedurre facilmente che la percentuale di cereale in questo croccantino sia davvero esagerato quindi il cibo che stiamo acquistando forse non è così completo e indicato per un carnivoro. Anche se l’apporto proteico è bilanciato ricordatevi sempre che c’è differenza nel nutrire un cane / gatto con le proteine della carne e quella dei cereali ecco perché, dobbiamo imparare a nutrirli secondo la sua natura: da carnivori!
Per quanto riguarda il cibo umido le accortezze sono le stesse,ricordatevi sempre che le etichette con un elenco di cibo piu breve è sicuramente più puro,diffidate da cibi pieni di addensanti,coloranti e sopratutto di zuccheri! Le scatolette in paté devono avere le carni sempre al primo posto,e con una percentuale oltre il 90% di carne, ( sulla qualità delle carni ne parleremo presto) oppure se con una percentuale di carne minore,controlliamo sempre che la parte restante sia integrata da riso, (poco), patate o verdure. Le carni cotte al vapore e visibili nella sua forma naturale sono sinonimo di qualità e salute per il vostro amico peloso,dando sempre un occhiata a eventuali addensanti coloranti e come dicevo all’inizio fate molta attenzione agli zuccheri, che sono usati per camuffare il gusto ( quando la materia prima è scadente)
Spero che questa piccola guida iniziale possa avervi incuriosito al punto tale da andare a curiosare nell’etichetta del cibo che il vostro micio sta mangiando.
Nelle prossime rubriche affronteremo in modo più dettagliato alcuni aspetti trattati oggi,sperando di soddisfare le vostre curiosità e perplessità e magari risolvere insieme qualche problema!
Lo Chef Paolo Lerici
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